Siamo quattro ragazzi di età compresa tra i 23 e i 30 anni, facenti parte dell’Associazione Culturale Giovani Ortonesi ( ACGO).
A seguito di un confronto, abbiamo elaborato, sia sulla base delle nostre esperienze passate e sulla relativa sensibilizzazione ed empatia verso questo fenomeno, una serie di idee schematiche e di sicura efficacia per contrastare il suddetto fenomeno.

Essendo il bullismo un fenomeno non solo riguardante l’adolescenza, ma trasversale poiché abbraccia diverse altre fasce d’età ( dalla prima infanzia fino all’età adulta ) e diversi ambiti culturali e sociali (asili nido, scuole elementari, istituti di 1 e 2 grado, ospedali psichiatrici, case di cura), noi ci proponiamo di mostrare come esso possa essere contrastato mediante l’attuazione di pratiche che prevedano maggiore inserimento e coinvolgimento di figure preposte ( assistenti sociali, psicologi, tutor).

Inoltre ci proponiamo con l’aiuto delle figure preposte ed anche istituzionali, di favorire un effettivo ed immediato incontro tra la vittima dell’azione subita e il danneggiante, in modo da ricomporre la frattura a livello di rapporti interpersonali, attraverso il meccanismo della mediazione, e quindi di favorire un effettivo reinserimento sociale di ambedue le parti.

A qualsiasi persona vittima di bullismo (dall’infanzia all’età adulta) e agli specialisti del settore (assistenti sociali, tutor, psicologi, psichiatri)

Il nostro obiettivo in merito a questo progetto è quello di farlo partire anzitutto dal nostro territorio per poi in caso di successo estenderlo, con l’aiuto delle autorità preposte, a livello nazionale.