Siamo due «Esperte in Scienze delle Persecuzioni», qualifica professionale basata sui principi Diossologici.
La Diossologia è un ramo della Psicologia che si occupa di qualsiasi forma di persecuzione e che si pone l’obiettivo di ricercare una regolarità comportamentale per la comprensione delle condotte persecutorie dell’essere umano, utilizzando un nuovo approccio scientifico basato su sette parametri identificativi. La scienza diossologica, quindi, si occupa di definire tutti quei fenomeni quali lo stalking, il mobbing, lo straining, il
bullismo che, seppur singolarmente analizzabili, hanno una comune radice epidemiologica: la Persecuzione.

Sulla base della visone di «Un bacio» (Regia di Ivan Cotroneo,2016) film, a nostro parere completo riguardo la tematica in oggetto, sul bullismo, bullismo omofobico, cyberbullismo, sull’adolescenza, sulle prime volte, sulla ricerca della felicità; ma anche sui modelli e sugli schemi che ci impediscono, e che impediscono soprattutto ai ragazzi, di essere felici, di trovare la strada della loro singola, particolare, personale felicità (http://www.comingsoon.it/film/un- bacio/52729/scheda/); si strutturerà un percorso di partecipazione, prevenzione e protezione di sé attraverso: Focus group narrativi; report su affermazioni tratte da contributi scientifici divulgativi relativi alle problematiche emerse; percorso di un forum per l’analisi dei contributi; ricerca delle possibili condizioni di rischio normative e non normative ed eventuali compromissioni; valorizzazione di punti di vista individuali; costruzione di un “book diario” per raccontare il proprio coinvolgimento (durata 6 mesi).

L’idea progettuale è rivolta a ragazzi (tra i 14 e i 19 anni) che frequentano la Scuola Secondaria di Secondo Grado.

L’idea progettuale ha l’obiettivo di Promuovere: Decison making, come possibilità di aumentare il livello di autoconsapevolezza, per affrontare in piena autonomia le scelte quotidiane; Problem solving, come possibilità di affrontare e risolvere in modo costruttivo i problemi; Pensiero critico, come capacità di controllare il più possibile le proprie rappresentazioni, esplorando alternative e trovando soluzioni originali; Comunicazione (verbale e non verbale), nel senso di una gestione efficace delle espressioni adeguate al contesto; Relazione, come gestione di nuove modalità di interazione e ascolto dell’altro, migliorando così anche la gestione dei conflitti; Autocoscienza, nel senso della conoscenza di se stessi, dei propri pensieri, bisogni, desideri, ma anche dei propri punti forti e delle proprie fragilità e/o criticità; Autoefficacia, come uso strategico delle proprie risorse; Empatia, nel senso del riconoscimento delle emozioni degli altri; Gestione delle emozioni e dello stress, nel senso di rendersi consapevoli delle proprie emozioni e degli stati di tensione per promuovere una regolazione efficace degli stessi.