Siamo un gruppo di 4 ragazzi che da più di 5 anni si occupa di gestire un Centro d’aggregazione giovanile comunale. Giornalmente passiamo almeno
due ore all’interno della struttura a contatto con circa 50 ragazzi di età compresa tra i 6 e 25 anni, grazie a questa esperienza siamo a stretto contatto con la realtà giovanile, ne conosciamo i problemi che giornalmente proviamo a risolvere, abbiamo imparato a capire quali sono le esigenze dei giovani e come essi preferiscano essere aiutati.

La nostra proposta è quella di creare una rete di giovani volontari che sia reperibile da consultori, centri giovanili, scuole e tutti quei luoghi in cui si possono verificare eventi di bullismo. L’ età dei volontari deve essere compresa tra i 18 e i 30 anni, in modo che il ragazzo vittima di bullismo si trovi a confidarsi con una persona che abbia un punto di vista più vicino possibile al suo, come se stesse parlando con un fratello maggiore. Questa rete di fratelli deve essere educata, dunque a tal proposito vanno organizzati dei corsi formativi che aiutino i volontari a gestire nel migliore dei modi le situazioni che si possono presentare. L’esistenza di tali volontari deve essere divulgata mediante un apposito portale telematico al quale è possibile accedere anonimamente. Accedendo si descrive la propria situazione e si vengono date delle direttive generiche per migliorare in un primo momento la situazione, secondariamente viene indicato il fratello maggiore più vicino e se la vittima vuole, il
fratello maggiore assicura un supporto al ragazzo vittima di bullismo, informando i genitori, le autorità se necessario e risolvendo la situazione.

La nostra idea si rivolge a giovani di qualunque fascia di età, dai più piccoli fino a ragazzi che già frequentano la scuola secondaria di secondo grado. È un progetto atto ad aiutare i giovani vittime di qualunque tipologia di bullismo.

L’obbiettivo del progetto a distanza di un anno è quello di creare una rete di volontari inizialmente presenti nelle principali città italiane, ma che successivamente vuole espandersi a livello capillare in tutta la nazione. I volontari vanno continuamente aggiornati mediante convegni, ne vanno
introdotti nuovi attraverso corsi di formazione ed esperienze dirette con le situazioni che si troveranno ad affrontare. È un progetto che nel tempo mira ad essere un punto di riferimento per il mondo giovanile, sia per le vittime che per i giovani che abbiano voglia di dedicare il loro tempo al volontariato.