Bullo, giù la maschera!
TIPOLOGIA: Educazione, cultura e prevenzione
PERCHÈ VOTARE IL NOSTRO PROGETTO?
Sostenendo il motto di Benjamin Franklin: “Dimmi e io dimentico, mostrami e io ricordo, coinvolgimi e io imparo”, poniamo il fruitore del progetto al centro del processo educativo, coinvolgendolo mediante canali comunicativi a lui affini.
Riteniamo la strategia del gioco e della multimedialità vincente, perché il percorso di crescita individuale e culturale del ragazzo può mettersi in moto solo se lui si sente direttamente coinvolto da qualcosa che lo interessi e lo stimoli.
Scarica la presentazione in PDFIL NOSTRO TEAM
Siamo due ragazze laureate di 29 anni appassionate di cultura e spettacolo, che vantano una corposa esperienza nell’ambito dell’educazione e dell’animazione con bambini e ragazzi, nonché in quello della promozione e organizzazione di eventi e visite culturali.
Il lavoro a contatto con i giovani ha contribuito a maturare in noi una spiccata sensibilità verso le dinamiche relazionali che intercorrono tra individui e che troppo spesso sfociano in comportamenti devianti.
LA NOSTRA IDEA IN POCHE PAROLE
La nostra proposta si inserisce nell’ambito della didattica giocata: due squadre si fronteggeranno in un gioco tematico, in cui affronteranno prove riguardanti le emozioni e il rapporto con gli altri, con particolare attenzione al sentimento di rabbia e al comportamento aggressivo che ne deriva.
Ogni prova consente ai ragazzi di analizzare l’atteggiamento del bullo e della vittima, due facce della stessa medaglia.
A CHI SI RIVOLGE LA NOSTRA IDEA
Considerando che negli ultimi anni il fenomeno del bullismo si è esteso anche ai giovanissimi, abbiamo elaborato una proposta che coinvolga una fascia di età piuttosto ampia, compresa tra gli otto e i tredici anni.
Forti del fatto che il gioco sia il mezzo più diretto per comunicare con i ragazzi, a prescindere dalla loro età, ci riserviamo di calibrare il progetto rendendolo efficace con ogni tipo di utenza.
Gli ambiti di intervento possono perciò essere i più vari: dalla scuola, alla biblioteca, alla ludoteca … l’importante è che vi sia la presenza di un pubblico giovane.
CHE OBIETTIVI HA IL PROGETTO IN UN ANNO DA ADESSO?
Ci proponiamo come mediatori culturali col fine di affiancare la scuola e la famiglia nella difficile missione di formazione dei ragazzi, ritenuti da noi futuri custodi della nostra storia e della nostra cultura in genere.
Le finalità principali del progetto sono:
• Offrire occasioni di crescita personale e in gruppo promuovendo l’incontro e il confronto tra coetanei;
• Imparare ad esercitare un controllo sulle proprie emozioni, superando le insicurezze e potenziando le capacità relazionali;
• Stimolare la riflessione e quindi facilitare l’integrazione nei confronti dell’altro/diverso da me.
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