L’altro volto della storia: educare con e per la voce delle donne
TIPOLOGIA: culturale/pedagogico
PERCHÈ VOTARE IL NOSTRO PROGETTO?
Perchè dal nostro punto di vista, la “violenza sulle donne” è causata fondamentalmente da una concezione malsana della donna.
Solo quando le donne, da loro e per loro, si formeranno in riferimento ad un’identità di genere, potranno pienamente realizzarsi in quanto Donne. Per gli uomini vale lo stesso finchè supporterranno la concezione di donna come oggetto di possesso, o quella di una figura amorfa e analfabeta capace unicamente di sorridere al conduttore e di alzare ingenuamente la minigonna, la violenza non cesserà mai. Sono altre le donne che rappresentano il genere femminile: donne “pericolose” a cui hanno tappato la bocca.
Il nostro progetto è semplice, diretto e a basso costo. Speriamo di ricevere la possibilità di poterlo realizzare, perché il nostro obiettivo è quello di dar loro voce decenni più tardi per ridestare altri modelli femminili cui confrontarsi e da prendere come esempi. Noi miriamo ad una conoscenza consapevole: una conoscenza che porta libertà, maturità e pacifica convivenza tra uomo e donna.
ABSTRACT
Il nostro progetto prevede l’introduzione di un seminario di sensibilizzazione per gli istituti superiori di secondo grado strutturato in 3 parti. In una prima fase verrà introdotta la necessità di creare un nuovo modello di donna in grado di scostarsi dallo stereotipo contemporaneo presentato dai mass media. A questa segue la fase prettamente educativa di stampo umanistico, durante la quale saranno presentate figure femminili poco note che hanno rivoluzionato gli ambiti in cui hanno operato.
CITAZIONE
“Io non domando fama, domando ascolto”
Sibilla Aleramo
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IL NOSTRO TEAM
Siamo tre studenti di Filosofia dell’Università degli Studi di Padova con interessi divergenti, ma che coincidono sul tema della difesa dei diritti delle donne. In questo progetto abbiamo unito idee appartenenti ad ambiti differenti, dando ognuno il proprio contributo a questa iniziativa.
LA NOSTRA IDEA IN POCHE PAROLE
Il progetto mira a destabilizzare i principi cardine attorno ai quali ruota la concezione della donna nel presente contemporaneo. Si vuole far riflettere gli studenti sulla forte influenza che la cultura patriarcale ha avuto su di loro, attraverso l’introduzione di figure femminili purtroppo poco note e per niente studiate. L’approccio a queste realtà culturali ha l’obiettivo di rovesciare le credenze intorno al concetto di donna impartite fin dall’infanzia ai più, mostrandole per ciò che sono: costruzioni sociali.
Con questo seminario ci si augura di poter scardinare ai partecipanti un concetto di donna stereotipato e prettamente fisico, basti pensare ai corpi delle modelle o alla perfezione estetica di Barbie, e, attraverso lo studio di queste grandi pioniere delle loro arti, riscoprire un nuovo “modo di essere donna” con cui confrontarsi e formarsi, abbattendo il binomio donna-oggetto propugnato da una cultura patriarcale e dai subliminari mass media.
CHE OBIETTIVI HA IL PROGETTO IN UN ANNO DA ADESSO?
Gli obiettivi che è possibile perseguire e raggiungere ad un anno da adesso sono:
- elaborazione del programma di insegnamento di letteratura di genere;
- individuazione degli istituti interessati al progetto;
- avvio del progetto stesso, e sua conclusione nel momento in cui si decidesse una sua durata quadrimestrale.
LE PRINCIPALI COSE CHE SERVIRÁ FARE PER REALIZZARE IL PROGETTO
Per realizzare il progetto sarà necessario:
- trovare scuole disposte e interessate a proporlo alle classi del triennio;
- Scegliere autrici e figure storiche femminili che hanno più possibilità di impressionare gli studenti nel minor tempo possibile (ad esempio Simone de Beauvoir e Antonietta Giacomelli);
- Preparare le lezioni (anche con l’aiuto di materiali multimediali);
- Stendere, alla fine del seminario, una breve sceneggiatura con gli studenti e girare un cortometraggio affinché più persone riescano a condividere o perlomeno ad interessarsi al progetto;
- Inserire il video in internet e cercare di diffonderlo il più possibile.
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