Sessualità
È vero che i maschi non possono stare lunghi periodi senza avere uno sfogo sessuale?
La sessualità è un bisogno importante per entrambi i sessi, ma la sua soddisfazione può anche essere rimandata, a prescindere da proprio essere uomini o donne.
Non esiste un serbatoio del desiderio che, se troppo pieno, scoppia!
Non esiste un serbatoio del desiderio che, se troppo pieno, scoppia!
Perchè negli adolescenti la voglia di fare sesso è molto frequente?
In adolescenza vi è un incremento del desiderio sessuale che si basa essenzialmente su un fondamento biologico: lo sviluppo ormonale provoca un aumento degli stimoli sessuali. La pulsione sessuale, però, non compare adesso, ma è presente sin dalla nascita. Con la pubertà ha inizio l’attività degli organi riproduttivi ed è proprio durante l’adolescenza che la sessualità si caratterizza come scoperta di nuove sensazioni di piacere e come desiderio che spinge verso l’altro sesso. Per queste ragioni, sesso ed amore acquistano soprattutto in questo periodo una posizione di primo piano.
Che cos’è la ‘fellatio’?
Dal latino fellare, succhiare, questo termine viene usato per indicare il rapporto orale che consiste nella stimolazione, mediante la bocca, dei genitali maschili. Il corrispettivo femminile della fellatio è il ‘cunnilinguo’ parola di origine latina che indica, invece, la stimolazione con la bocca dei genitali femminili.
Che cosa si intende per molestia sessuale?
Chiunque per ottenere dei favori sessuali, eserciti una pressione su un’altra persona che non è consenziente compie una molestia sessuale. A partire dal momento in cui la persona sollecitata ha mostrato il suo disaccordo, la ripetizione delle allusioni o delle richieste esplicite a carattere sessuale divengono molestia. Il comportamento molesto può estendersi dagli apprezzamenti, agli sfioramenti o palpeggiamenti non desiderati, alle ripetute proposte sessuali (con o senza promessa di ricompensa).
Che cos’è l’eiaculazione precoce?
Si parla di eiaculazione precoce, o meglio rapida, quando l’uomo non è in grado di controllare il riflesso eiaculatorio. Gli uomini che soffrono di questo disturbo possono, una volta eccitati sessualmente, eiaculare poco prima della penetrazione, oppure nel momento della penetrazione del pene in vagina o subito dopo. È stato riscontrato che chi soffre di eiaculazione rapida spesso non è in grado di riconoscere le sensazioni premonitorie dell’orgasmo ed è quindi impossibilitato ad esercitare un controllo volontario sull’eiaculazione. Le cause dell’eiaculazione rapida sono più di natura psicologica che organica.
Un rapporto sessuale si può dire riuscito solo quando l’orgasmo è simultaneo?
Assolutamente no, non bisogna giudicare la qualità del rapporto sessuale dal fatto che si sia raggiunto o meno l’orgasmo assieme.
Ovviamente provare l’orgasmo simultaneamente può essere un’esperienza bellissima, ma non è così frequente.
È importante non farsi condizionare dal mito dell’orgasmo simultaneo perché nel tentativo di sincronizzare perfettamente i tempi si rischia di sottrarre spontaneità al rapporto privandosi del piacere che si può dare, seppure in momenti diversi.
Ovviamente provare l’orgasmo simultaneamente può essere un’esperienza bellissima, ma non è così frequente.
È importante non farsi condizionare dal mito dell’orgasmo simultaneo perché nel tentativo di sincronizzare perfettamente i tempi si rischia di sottrarre spontaneità al rapporto privandosi del piacere che si può dare, seppure in momenti diversi.
Che cos’è il vaginismo?
Con la parola vaginismo si intende l’impossibilità della donna ad avere rapporti sessuali completi a causa di uno spasmo involontario di tutta la muscolatura presente all’ingresso della vagina che impedisce la penetrazione. Questa disfunzione sessuale non va confusa con le difficoltà temporanee ad avere rapporti completi, frequenti nelle prime esperienze sessuali. Le donne affette da vaginismo generalmente, non hanno alcuna difficoltà a raggiungere l’eccitazione e l’orgasmo attraverso pratiche sessuali non coitali. Le cause del vaginismo possono essere ricondotte anche a fattori di tipo organico, ma sono per lo più di natura psichica. La terapia più indicata è quella psicosessuologica.
È normale che una donna provi dolore durante i primi rapporti sessuali?
È molto frequente che si provi fastidio o dolore durante i primi rapporti sessuali e che non si riesca a raggiungere una penetrazione completa. Ciò può dipendere non solo dalla mancanza di esperienza, ma da un insieme di fattori che possono preoccupare ed impedire di godere del rapporto.
Il timore di una gravidanza se non si utilizza una protezione contraccettiva e di una malattia a trasmissione sessuale se non vengono adottate le dovute precauzioni, la paura di essere scoperti dai genitori se i rapporti avvengono in casa, l’imbarazzo, il dubbio di non essere all’altezza della situazione ed altro ancora, non facilitano certo il rilassamento e possono generare ansia. È chiaro che se si è tesi, la penetrazione è ostacolata perché il canale vaginale è chiuso, contratto. Di conseguenza, la pressione esercitata sulla vagina per poter entrare e la mancanza di lubrificazione vaginale possono procurare quel dolore/fastidio che si avverte. Se questa difficoltà persiste nel tempo nonostante si ritenga che le suddette condizioni pregiudiziali siano state superate, allora occorre rivolgersi ad un esperto per conoscere e rimuovere le possibili cause del problema.
Il timore di una gravidanza se non si utilizza una protezione contraccettiva e di una malattia a trasmissione sessuale se non vengono adottate le dovute precauzioni, la paura di essere scoperti dai genitori se i rapporti avvengono in casa, l’imbarazzo, il dubbio di non essere all’altezza della situazione ed altro ancora, non facilitano certo il rilassamento e possono generare ansia. È chiaro che se si è tesi, la penetrazione è ostacolata perché il canale vaginale è chiuso, contratto. Di conseguenza, la pressione esercitata sulla vagina per poter entrare e la mancanza di lubrificazione vaginale possono procurare quel dolore/fastidio che si avverte. Se questa difficoltà persiste nel tempo nonostante si ritenga che le suddette condizioni pregiudiziali siano state superate, allora occorre rivolgersi ad un esperto per conoscere e rimuovere le possibili cause del problema.
Cosa si intende per anorgasmia?
Anorgasmia vuol dire difficoltà o incapacità della donna a raggiungere l’orgasmo. Se ne distinguono due forme: quella coitale, molto frequente, in cui la difficoltà è nel raggiungere l’orgasmo mediante la sola penetrazione, e quella totale, nel cui caso invece non si arriva al piacere neppure con la stimolazione diretta del clitoride.
Che cosa si intende per impotenza?
Dato che il termine impotenza genera equivoci, lasciando immaginare una generale inadeguatezza sessuale dell’uomo, in sessuologia si ritiene più opportuno parlare di disfunzione erettile maschile. Questa consiste nell’incapacità di ottenere o di mantenere un’erezione sufficiente per affrontare il coito. L’uomo si sente eccitato, prova desiderio, ma non riesce ad ottenere l’erezione del pene. Questa disfunzione può essere primaria nel senso che la persona non è mai stata in grado di avere rapporti sessuali o secondaria, cioè insorta dopo un certo numero di rapporti sessuali. Può manifestarsi solo con una determinata partner e non con altre e la mancanza di erezione può essere totale o parziale, ma tale da non consentire la penetrazione. Le cause di questa disfunzione possono essere organiche o psicologiche. Per avere una corretta diagnosi e quindi risolvere il problema, è bene rivolgersi prima ad un andrologo e poi da un sessuologo o psicoterapeuta se l’origine è psicogena.
Esiste nella donna il cosiddetto “punto G”?
Il “punto G” di cui spesso si sente parlare prende il nome dal ginecologo E. Grafenberg che per primo ne ha dato notizia nel 1950. Localizzato nella parte anteriore della vagina sotto il “monte di Venere”, secondo Grafenberg, la sua stimolazione procurerebbe molto piacere fino a dare luogo all’orgasmo, al quale potrebbe accompagnarsi una sorta di “eiaculazione femminile”. Le opinioni sull’esistenza del “punto G” sono però contrastanti dato che molti ricercatori l’hanno negata. Nel dubbio conviene sperimentare personalmente, senza dimenticare però che la dimensione psichica nella sessualità ha un grosso peso aldilà del fatto di stimolare le zone erogene giuste.
Dove si trova il “punto G” maschile?
Precisato che anche per quanto riguarda il punto G nella donna non tutti i sessuologi concordano sulla sua esistenza, non esiste un corrispettivo punto G maschile. Tuttavia è stato individuato un punto molto sensibile alla stimolazione (oltre a quello situato sul glande) che renderebbe a molti uomini più intenso l’orgasmo. Sembrerebbe localizzato alla radice dell’uretra, nella area del perineo, tra lo scroto e l’ano.
Che cosa vuol dire essere ninfomane?
La ninfomania è una rara affezione psicosessuale che non si riferisce, come molti erroneamente pensano, alla quantità dei rapporti sessuali desiderati o praticati da una donna, ma ad un fenomeno patologico che si esprime soprattutto con l’insoddisfazione sessuale. La ninfomane cerca freneticamente il contatto sessuale, non per provare nuove sensazioni o raggiungere maggior piacere, ma per ottenere un soddisfacimento fisico e psichico che, però, non riesce mai ad avere.
Passa da un uomo all’altro nell’illusione che il motivo della sua insoddisfazione sia dovuta al partner.
Passa da un uomo all’altro nell’illusione che il motivo della sua insoddisfazione sia dovuta al partner.
Qual è l’età giusta per avere il primo rapporto sessuale?
Non esiste un’età giusta per avere i primi rapporti sessuali. La decisione è soggettiva ed ognuno deve trovare dentro di sé la risposta in base ai propri desideri, valori e principi morali. È importante non farsi condizionare dagli altri, dagli amici o dalle amiche che l’hanno già fatto o dal compagno che fa pressioni sempre più forti, e nel timore di perderlo, si affrettano i propri tempi.
È fondamentale allora affrontare le prime esperienze sessuali in un clima di intimità e di fiducia che può nascere da un rapporto di conoscenza e affetto. Diversamente, si rischia di provare delusione e amarezza.
È fondamentale allora affrontare le prime esperienze sessuali in un clima di intimità e di fiducia che può nascere da un rapporto di conoscenza e affetto. Diversamente, si rischia di provare delusione e amarezza.
È giusto soddisfare i desideri sessuali del/la partner anche quando portano a fare cose diverse dal rapporto sessuale completo?
Esistono tanti modi oltre al rapporto sessuale completo, di vivere la sessualità per cui, se i desideri sessuali del/la partner coincidono con i nostri, perché non soddisfarli? Si può fare quello che si vuole purché nella coppia ci sia consenso e rispetto reciproco.
Se si desidera avere più orgasmi consecutivi ci si deve ritenere ossessionati dal sesso?
Desiderare di prolungare il piacere non deve essere motivo di preoccupazione. Tuttavia, la qualità della sessualità non è legata al numero di orgasmi.
La larghezza del naso è direttamente proporzionale a quella del pene?
Non fatevi ingannare dalle apparenze. Potreste avere delle sorprese!
Se il pene si sfrutta molto da giovani, da anziani cessa prima la sua attività?
Non temere! Un buon pene resta sempre un buon pene…
Che cos’è l’orgasmo multiplo?
L’orgasmo multiplo è la possibilità che le donne hanno (a differenza degli uomini) di avere – volendo – più orgasmi successivi se continuano ad essere stimolate.
L’omosessualità è una malattia?
L’omosessualità, come l’eterosessualità è uno dei modi possibili di vivere la propria sessualità.
La scelta di un partner erotico è legata a molti fattori, ma non è dovuta al contagio di un virus!
La scelta di un partner erotico è legata a molti fattori, ma non è dovuta al contagio di un virus!
Il liquido seminale fa bene alla pelle e favorisce la digestione?
Non è vero. Semmai, gli effetti terapeutici dello sperma sono riscontrabili in altro modo: un rapporto sessuale soddisfacente sicuramente gioverà all’umore (e all’amore).
Esiste un posto dove si può andare a parlare con qualcuno delle proprie incertezze riguardo alla sessualità?
Esiste ed è il consultorio, che è un centro dove ci si può rivolgere anche solo per avere informazioni.
I motivi per recarsi in consultorio possono essere diversi. Si può avere bisogno di una visita ginecologica (le donne) andrologica (gli uomini), una consulenza e/o una terapia psicologica o sessuologica, una consulenza contraccettiva, una consulenza per l’interruzione volontaria di gravidanza.
I motivi per recarsi in consultorio possono essere diversi. Si può avere bisogno di una visita ginecologica (le donne) andrologica (gli uomini), una consulenza e/o una terapia psicologica o sessuologica, una consulenza contraccettiva, una consulenza per l’interruzione volontaria di gravidanza.
Che cos’è il petting?
Il petting è il modo in cui i partner si eccitano l’un l’altro e si soddisfano sessualmente baciandosi, toccandosi ed accarezzandosi tutto il corpo. Questi giochi erotici possono portare la coppia all’orgasmo senza che ci sia la penetrazione. Diverse persone praticano il petting fintantoché non si sentono pronte ad avere un rapporto sessuale completo.
Si parla di violenza sessuale quando si costringe una persona ad avere un rapporto sessuale con la forza fisica?
Non si fa violenza solo quando l’atto sessuale è accompagnato da aggressione fisica, minaccia o inganno, ma tutte le volte in cui la persona non ha la possibilità di dare il suo pieno consenso.
La sessualità è l’espressione più intima della relazione tra due persone, ma quando viene usata per umiliare e far del male a qualcuno, allora perde il suo significato e diventa uno strumento di violenza. Le vittime possono essere tutti: donne o uomini, sposati o single, minori o anziani, malati o portatori di handicap, persone in stato di lucidità mentale o persone sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti.
I violentatori, a loro volta, sono molto diversi l’uno dall’altro. Non è detto che si tratti di un “bruto” o di un folle nascosto dietro l’angolo: nella maggior parte dei casi l’aggressore è conosciuto dalla vittima.
La sessualità è l’espressione più intima della relazione tra due persone, ma quando viene usata per umiliare e far del male a qualcuno, allora perde il suo significato e diventa uno strumento di violenza. Le vittime possono essere tutti: donne o uomini, sposati o single, minori o anziani, malati o portatori di handicap, persone in stato di lucidità mentale o persone sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti.
I violentatori, a loro volta, sono molto diversi l’uno dall’altro. Non è detto che si tratti di un “bruto” o di un folle nascosto dietro l’angolo: nella maggior parte dei casi l’aggressore è conosciuto dalla vittima.
Che cos’è la polluzione notturna?
La polluzione notturna è un’eiaculazione involontaria che avviene nel sonno a seguito di un sogno erotico.
Comunemente viene anche chiamata sogno bagnato perché di solito il ragazzo si sveglia nel momento dell’orgasmo ritrovandosi, appunto bagnato. È un fenomeno fisiologico assolutamente naturale.
Anche le ragazze fanno sogni erotici, ma, ovviamente, non hanno l’eiaculazione.
Comunemente viene anche chiamata sogno bagnato perché di solito il ragazzo si sveglia nel momento dell’orgasmo ritrovandosi, appunto bagnato. È un fenomeno fisiologico assolutamente naturale.
Anche le ragazze fanno sogni erotici, ma, ovviamente, non hanno l’eiaculazione.
Gli afrodisiaci sono veramente efficaci?
Gli afrodisiaci sono sostanze che vengono utilizzate con lo scopo di accrescere il desiderio e le capacità sessuali. Le più importanti sono la cantaridina, la cocaina, l’oppio, l’alcol e l’ormone testosterone.
Ma attenzione, la cantaridina è una sostanza velenosa che può anche provocare la morte. Le altre droghe e l’alcol favoriscono solo uno stato momentaneo di disinibizione, ma spesso determinano effetti contrari a quelli desiderati. Il testosterone, invece, ha effettivamente la capacità di influire sul desiderio sessuale ma non può assolutamente essere utilizzato per questo scopo. È un farmaco che viene prescritto solo per ragioni mediche. Infine, il decantato effetto afrodisiaco delle spezie da tavola (peperoncino, senape, pepe, ecc.) o di alcuni alimenti (crostacei, ostriche, ecc.) è dubbio. Se si desidera vivere più intensamente e liberamente i momenti di intimità sessuale, più che ricorrere all’uso degli afrodisiaci, è importante affrontare le proprie difficoltà psicologiche ed avere un buon rapporto con il/la partner.
Ma attenzione, la cantaridina è una sostanza velenosa che può anche provocare la morte. Le altre droghe e l’alcol favoriscono solo uno stato momentaneo di disinibizione, ma spesso determinano effetti contrari a quelli desiderati. Il testosterone, invece, ha effettivamente la capacità di influire sul desiderio sessuale ma non può assolutamente essere utilizzato per questo scopo. È un farmaco che viene prescritto solo per ragioni mediche. Infine, il decantato effetto afrodisiaco delle spezie da tavola (peperoncino, senape, pepe, ecc.) o di alcuni alimenti (crostacei, ostriche, ecc.) è dubbio. Se si desidera vivere più intensamente e liberamente i momenti di intimità sessuale, più che ricorrere all’uso degli afrodisiaci, è importante affrontare le proprie difficoltà psicologiche ed avere un buon rapporto con il/la partner.
È normale usare gli ausili sessuali per eccitarsi ed aumentare il piacere?
Escluso tutto ciò che può essere pericoloso e nocivo, utilizzare degli ausili per accrescere il piacere sessuale non è di per sé indice di perversione. Bisogna distinguere tra chi ricorre a tali accessori ogni volta che lo desidera ed in accordo con il partner per arricchire il gioco di coppia, e chi non riesce a soddisfare il desiderio sessuale in nessun altro modo se non attraverso gli ausili sessuali. Solo in questo caso si parla di perversione, perchè la persona è incapace di esprimere in maniera diversa la sua sessualità. In questi casi è consigliabile consultare un esperto.
Qual è la differenza tra eterosessuale, omosessuale e bisessuale?
Eterosessuale è una persona che è attratta sessualmente da persone dell’altro sesso; omosessuale è l’uomo o la donna che provano un interesse sessuale esclusivo verso persone dello stesso sesso; bisessuale, infine, è chi prova attrazione per persone di entrambi i sessi.
L’omosessualità non va confusa con il travestitismo, né con il transessualismo, che è un problema di identità di genere. Inoltre, il fatto di aver avuto esperienze omosessuali non vuol dire essere omosessuale, cioè avere un interesse stabile ed esclusivo per persone dello stesso.
Le ragioni che inducono ad essere etero, omo o bisessuale non sono ancora chiare. Si ipotizza che possa dipendere da fattori generici o biologici (cromosomi, ormoni, ecc.), dall’educazione familiare e sociale, dalle esperienze avute nel corso della vita.
Se la tua domanda non è tra quelle della lista, scrivici e cercheremo di risponderti in poco tempo.