Diagnostica
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Uno degli sforzi costanti dell’AIED, insieme all’attenzione agli aspetti socio-politici e alla qualità del rapporto medico-paziente all’interno dei suoi consultori, è stato quello di mantenersi al passo con i sempre più veloci progressi tecnologici nel campo della diagnostica.
Strumentazioni e macchinari aggiornati significano diagnosi più accurate e prevenzione più efficace.
È per questo che l’AIED è in grado oggi di offrire alla propria utenza la possibilità di effettuare gran parte degli approfondimenti diagnostici necessari all’interno delle proprie strutture, potendo contare sull’affidabilità dei risultati e sull’abbattimento dei tempi di attesa per i seguenti esami:
SERVIZI OFFERTI DALLE DIVERSE SEDI AIED IN AMBITO DI DIAGNOSTICA
Clicca nella seguente lista sul servizio di tuo interesse per vedere in quali sedi AIED è offerto.
AGOASPIRATO ECOGUIDATO OVARICO / MAMMARIO / TIROIDEO
L’agoaspirato serve a determinare la natura del materiale così prelevato: infiammatoria, infettiva o tumorale, ed in quest’ultimo caso se benigna o maligna. In genere si esegue durante l’ecografia, in modo da indirizzare con precisione il prelievo su formazioni visualizzate con l’esame ecografico (agoaspirato ecoguidato).
Il materiale prelevato viene poi adeguatamente preparato e inviato ai reparti di anatomia patologica.
È indicato nello studio di neoformazioni (noduli, cisti), specialmente se di consistenza molle o liquida, il cui materiale si presta meglio all’aspirazione con ago.
Può essere effettuato in diversi distretti.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
AGOASPIRATO MAMMARIO
Non è necessaria l’anestesia locale che, anzi, potrebbe compromettere la buona riuscita del prelievo.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
BIOPSIA PORTIO
CARDIOTOCOGRAFIA (monitoraggio a termine di gravidanza)
La cardiotocografia è una tecnica completamente indolore e priva di rischi, sia per la mamma che per il feto; in genere dura circa 30 minuti.
Negli ultimi giorni di gravidanza (a partire dalla 38ª settimana di gestazione), la cardiotocografia rientra nelle indagini di routine; viene infatti svolta ambulatorialmente allo scopo di rilevare eventuali contrazioni uterine preparatorie, e controllare la normalità del battito fetale.
Durante il travaglio, il monitoraggio cardiotocografico permette di controllare se il bambino resiste bene allo stress indotto dalle contrazioni uterine, cogliendo sul nascere eventuali complicazioni.
Disponibile nella sede di: Viale Regina Margherita 253.
COLPOSCOPIA / VIDEOCOLPOSCOPIA
L’esame si esegue con il colposcopio, strumento munito di una sorgente luminosa e di un sistema di ingrandimento. Lo strumento permette di verificare, con lo sguardo diretto del medico, la presenza o meno di eventuali alterazioni non diagnosticabili alla semplice ispezione a occhio nudo e di individuare la sede per eventuali biopsie. È un esame indolore, che può comportare al massimo un leggero fastidio.
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DIAGNOSI E TERAPIA DELLA DISFUNZIONE ERETTILE E DEI DISTURBI DELL’EIACULAZIONE
Gli andrologi dell’AIED, avvalendosi quando necessario di esami strumentali, si propongono di trovare insieme al paziente la causa di questi disturbi, sia essa su base psicologica o organica o mista. Posta la diagnosi viene impostato un programma terapeutico, che può utilizzare tanto i farmaci quanto un supporto di consulenza, strategia comportamentale o terapia sessuologica.
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DIAGNOSI PRECOCE DELLA GRAVIDANZA
La gonadotropina corionica (HCG) può essere dosata nelle urine o nel sangue della gestante usando dei reagenti particolari.
I kit “casalinghi” venduti in farmacia per eseguire il test di gravidanza sulle urine, sono già sufficientemente sensibili: seguendo accuratamente le modalità d’uso, quando una donna si accorge della mancanza mestruale. Addirittura sarebbero già sufficientemente sensibili anche diversi giorni prima della mestruazione attesa.
I test di laboratorio, eseguiti sul sangue materno, ancora più sensibili, sono da riservare a particolari casi clinici (diagnosi differenziale tra aborto interno e ritardo del concepimento, sospetto di gravidanza extrauterina) che verranno indicati dallo specialista.
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DIAGNOSI PRENATALE
In molti casi questa può essere prevista, diagnosticata, trattata o prevenuta attraverso la conoscenza e l’identificazione dei fattori di rischio che ne sono alla base e l’adozione di opportune tecniche d’indagine.
La diagnosi prenatale comprende appunto l’insieme delle procedure che permettono di riconoscere o escludere la presenza nel feto di anomalie congenite.
Tali procedure possono essere sostanziosamente divise in:
– tecniche dirette di prelievo di campioni biologici fetali, come l’amniocentesi e la biopsia dei villi coriali (villocentesi o CVS), che consentono di ottenere cellule del feto sulle quali effettuare analisi cromosomiche ed eventualmente anche studi biochimici e sul DNA;
– tecniche di diagnostica per immagini, come l’ecografia, che possono evidenziare malformazioni strutturali del feto. Il corretto impiego di queste tecniche richiede ovviamente la conoscenza delle loro indicazioni, dell’epoca di effettuazione, dei rischi e dei limiti.
Disponibile nella sede di: Viale Regina Margherita 253.
DIAGNOSTICA DELLE LESIONI PIGMENTATE
DIATERMOCOAGULAZIONE E CHIRURGIA A RADIOFREQUENZA
Particolarmente frequente è l’impiego della diatermocoagulazione nelle affezioni della portio, per asportare l’area di tessuto alterato che circonda l’orifizio del canale cervicale, e in numerose malattie della pelle come nevi e verruche, oppure nel caso dei condilomi acuminati. La corrente elettrica ad alta frequenza applicata sui tessuti provoca una lesione simile ad un’ustione, che guarisce però piuttosto rapidamente, perchÈ la stessa diatermocoagulazione provoca la sterilizzazione della ferita. La zona cauterizzata viene ricoperta da un’escara, cioè da una crosta secca, sotto la quale si sviluppa del tessuto perfettamente sano.
Quando l’intervento è eseguito su zone non molto sensibili, come il collo dell’utero, si può evitare l’anestesia.
Nel periodo successivo all’intervento, è necessario seguire qualche precauzione: per favorire la guarigione della zona trattata è necessario non asportare l’escara, ma lasciare che guarisca da sola. È importante evitare i rapporti sessuali per circa un mese, il tempo necessario perchÈ l’escara guarisca.
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DOPPLER DEI VASI DEL PENE BASALE E DINAMICO
È molto utile nella diagnosi della disfunzione erettile su base circolatoria.
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ECOCARDIOGRAFIA MONO E BI-DIMENSIONALE DOPPLER E COLOR-DOPPLER
Da quando il doppler cardiaco si è affiancato alla tradizionale ecocardiografia mono e bidimensionale si è resa possibile, oltre alla analisi della morfologia e del movimento delle varie strutture cardiache, anche il rilievo della velocità e della direzione del flusso ematico, rendendo disponibili informazioni sull’emodinamica intracardiaca.
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ECODOPPLER DEI VASI
Permette di valutare la morfologia dei vasi sanguigni, la loro pervietà, la presenza di malformazioni, restringimenti (stenosi) od occlusioni.
Inoltre, in presenza di problemi a carico dei vasi, consente generalmente anche di definirne la gravità e di fornire indicazioni alla terapia, che può essere medica o chirurgica a seconda dei casi.
Si tratta di un esame relativamente semplice, assolutamente non invasivo, di rapida esecuzione, poco costoso e i risultati sono immediatamente interpretabili. Inoltre è completamente privo di rischi e complicanze e può quindi essere ripetuto frequentemente, risultando utilissimo per valutare l’evoluzione di una particolare patologia o per i controlli dopo interventi chirurgici sui vasi.
Può essere utilizzato per studiare diversi distretti:
ECODOPPLER VASI EPIAORTICI
ECODOPPLER ARTI INFERIORI
ECODOPPLER ARTI SUPERIORI
ECODOPPLER VASI ADDOMINALI
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ECOGRAFIA CARDIOFETALE
Si può eseguire dalla 20ma settimana fino al termine della gravidanza, per monitorare l’evoluzione delle cardiopatie, e/o le aritmie fetali.
L’esame ecocardiografico fetale può essere effettuato ambulatorialmente e richiede circa 20-30 minuti. L’esame è assolutamente non pericoloso e non doloroso, sia per la mamma che per il feto.
Come si esegue:
È un esame di facile esecuzione che fornisce notizie utili sull’anatomia e sulla funzione del cuore.
Non è invasivo, nÈ utilizza raggi, ma onde sonore chiamate ultrasuoni, con una tecnica analoga a quella di una normale ecografia. A differenza delle radiazioni che possono creare lesioni nelle cellule umane, gli ultrasuoni non sono dannosi.
Questa caratteristica rende l’ecocardiografia la metodica ideale in tutte quelle condizioni in cui è necessario ripetere un esame in tempi ravvicinati e per controllare nel tempo l’evoluzione di malattie cardiache.
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ECOGRAFIA DELLA TIROIDE
L’ecografia tiroidea è un esame indolore, rapido (dura circa 10 minuti) e sicuro. Gli ultrasuoni, dotati di un’altissima frequenza, vengono emessi da una speciale sonda fatta scorrere lungo la regione anteriore del collo, preventivamente cosparso di una piccola quantità di gel e posizionato in iperestensione. Prima dell’esame non è richiesta alcuna preparazione particolare. L’indagine è assolutamente priva di rischi e senza alcuna controindicazione.
Più in particolare l’ecografia della tiroide si rivela particolarmente utile nel definire il volume della ghiandola, la presenza di processi infiammatori, l’eventuale presenza di noduli e le loro particolari caratteristiche. Associando la tecnica doppler all’ecografia è anche possibile studiare la vascolarizzazione della tiroide o di un singolo nodulo, traendone importanti informazioni circa la funzionalità e l’attività metabolica.
Viene inoltre utilizzata come supporto alla metodica di ago aspirato tiroideo ecoguidato, finalizzato ad un controllo citologico di noduli per completare la diagnosi, con particolare riguardo alla patologia neoplastica. La sonda ecografica serve in questo caso per guidare l’ago all’interno dei noduli tiroidei, in particolare quando si tratta di lesioni di piccole dimensioni e non palpabili.
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ECOGRAFIA INTERNISTICA (epato-biliare, renale e vescicale, pancreatica e splenica, addominale, ecc.)
L’esame deve essere preceduto da circa 8-9 ore di digiuno e preferibilmente da una dieta particolare da effettuarsi due giorni prima dell’esame.
Nei soggetti in sovrappeso, con spiccato meteorismo intestinale e con stipsi cronica è consigliato eseguire un clistere la sera prima.
Questa ecografia ci permette di studiare le dimensioni del fegato, i suoi margini esterni, la presenza di alterazioni nodulari solide o liquide e di patologie diffuse della ghiandola.
Inoltre lo studio della colecisti evidenzia o esclude la presenza di calcoli.
È inoltre di fondamentale importanza nel monitoraggio di patologie parenchimali croniche (epatiti, cirrosi) e nella diagnosi di neoplasie primarie e metastatiche.
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ECOGRAFIA MAMMARIA
L’esame viene eseguito a paziente supina, con il braccio corrispondente alla mammella da esplorare, piegato sulla testa. La mammella dev’essere esplorata in tutti i suoi settori e deve sempre essere associato lo studio dei cavi ascellari per valutare la struttura di eventuali linfonodi.
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Ecografia morfologica
principali indici biometrici cefalici, addominali e degli arti, e da analisi flussimetriche dei vasi uterini e ombelicali. Se eseguito da un operatore con sufficiente esperienza tale esame può permettere il rilievo o l’esclusione della grande maggioranza delle principali malformazioni. Va tenuto ovviamente presente che lo studio morfologico non sostituisce le tecniche dirette di diagnosi prenatale per quanto riguarda la diagnostica delle anomalie cromosomiche o geniche, nÈ che il riscontro di caratteristiche anatomiche normali garantisce in assoluto la normalità del feto, sia per la possibilità che difetti minori sfuggano all’esame sia per l’impossibilità di riconoscere con l’ecografia eventuali danni funzionali anche gravi. L’eccessiva obesità, o un tessuto adiposo scarsamente penetrabile dagli ultrasuoni, riduce le possibilità diagnostiche dell’esame ecografico.
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ECOGRAFIA MUSCOLO-SCHELETRICA – ECOGRAFIA DEI TESSUTI MOLLI
L’ecografia della cute e del tessuto sottocutaneo studia le alterazioni della pelle (noduli, infiammazioni, ecc.) e ricerca l’eventuale presenza di linfonodi (le strutture che producono i linfociti, globuli bianchi che svolgono un ruolo molto importante nel sistema immunitario) al collo, all’inguine, sotto le ascelle, ecc..
L’ecografia muscolo-scheletrica è in grado di rilevare la presenza di processi infiammatori acuti e cronici a carico di tendini (peritendiniti, tenosinoviti), borse (borsiti) e articolazioni (artriti) documentando versamenti, proliferazioni della membrana sinoviale, incrementi del flusso ematico nella medesima (valutazione con color Doppler) e di rilevare irregolarità nel profilo cartilagineo e osseo dei capi articolari (e.g. erosioni nel corso di artrite infiammatorie, osteofiti nell’osteoartrosi) più precocemente rispetto alla radiologia tradizionale.
L’approccio ecografico prevede scansioni longitudinali e trasversali che vengono effettuate lungo il decorso di muscoli, tendini, legamenti di cui è necessario conoscere il decorso, orientamento ed inserzione.
Le principali indicazioni all’ecografia muscolo scheletrica sono:
valutazione dei tendini, come le lesioni della cuffia dei rotatori, del tendine di Achille e dei legamenti della caviglia.
valutazione dei muscoli, nella patologia traumatica e tumorale.
presenza di sanguinamenti, ematomi e raccolte fluide localizzate nei muscoli, borse articolari e tessuti molli.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
ECOGRAFIA OSTETRICA
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1, Viale Regina Margherita 253.
ECOGRAFIA OSTETRICA CON FLUSSIMETRIA DOPPLER
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ECOGRAFIA PANCREATICA
L’ecografia è un metodo accurato nella valutazione della testa e del corpo pancreatico, molto meno affidabile per quanto riguarda la coda. Il paziente deve presentarsi a digiuno.
I quadri patologici che possiamo evidenziare sono principalmente:
– pancreatiti acute;
– pancreatiti croniche;
– pseudocisti;
– dilatazioni duttali;
– tumori.
L’esame in genere si effettua in abbinamento con l’ecografia epatobiliare.
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ECOGRAFIA PELVICA – ECOGRAFIA ENDOVAGINALE
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ECOGRAFIA RENALE
– presenza (agenesie) e localizzazione dei reni (in sede o ptosici);
– il volume (normale o ipoplasie);
– vie escretrici, calici e bacinetto (dalla modica dilatazione fino all’idronefrosi) e calcoli (di almeno 2 mm);
– parenchima (cisti, atrofie, neoplasie);
– malformazioni (uropatie ostruttive, doppio distretto);
– quadri infiammatori infettivi (pielonefriti, ascessi).
L’esame può essere richiesto in abbinamento con l’ecografia delle vie urinarie (uretere e vescica).
L’uretere normalmente non viene visualizzato. Esso si visualizza (ed in particolare il tratto del terzo superiore ed il tratto paravescicale) nei casi in cui sia presente una dilatazione (durante colica da calcolo ed in seguito a quadri ostruttivi malformativi e da ostruzione neoplastica).
L’esame non necessita di preparazione specifica. Tuttavia è consigliabile seguire la preparazione tipica per l’ecografia epatobiliare.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1,Viale Regina Margherita 253.
ECOGRAFIA SPLENICA
All’ecografia l’aspetto è omogeneo (simile al fegato).
L’esame è richiesto principalmente per le seguenti patologie:
– ipoplasia/aplasia e controlli dopo asportazione chirurgica (splenectomia);
– splenomegalie (primarie e secondarie);
– splenuncole (milza o milze accessorie);
– ematoma;
– ascesso;
– infarto;
– cisti;
– linfomi e/o patologie metastatiche.
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ECOGRAFIA TESTICOLARE – ECOGRAFIA PENIENA
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ECOGRAFIA VESCICALE
La vescica esaminata in stato di distensione si presenta come una struttura nera (anecoide) situata nella pelvi anteriore. La parete in situazione di normalità appare ben definita ed appena visibile.
Possiamo evidenziare le seguenti alterazioni:
– patologie dell’uretere intramurale (litiasi, dilatazione ed ureterocele);
– cistiti (si può apprezzare un lieve ispessimento della parete sino alla presenza di coaguli intravescicali nelle forme emorragiche);
– diverticoli;
– papillomi.
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ECOGRAFIA VESCICO-PROSTATICA, SOVRA-PUBICA E TRANS-RETTALE
La seconda studia con molto maggior dettaglio le caratteristiche della prostata, essendo in grado soprattutto di evidenziare eventuali aree sospette per tumore.
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ELETTROCARDIOGRAMMA
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
ELETTROCARDIOGRAMMA DINAMICO
Questa tecnica consente di ottenere informazioni sull’attività elettrica del cuore non solo a riposo, ma anche in situazioni di stress sia fisico che emotivo, potendo così svelare e documentare una sofferenza ischemica del miocardio, altrimenti difficilmente accertabile.
Oltre a ciò l’esame Holter permette di studiare le aritmie cardiache, ossia le alterazioni della frequenza e della regolarità del battito cardiaco, e di classificarle per poter meglio prescrivere un trattamento terapeutico.
Infine, questo esame può essere prescritto dal medico per valutare l’efficacia della terapia farmacologica.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
ESAME CITOLOGICO ENDOMETRIALE
Il campione di cellule si può ottenere con vari tipi di sonde o cannule da inserire all’interno dell’utero. L’esame è di esecuzione ambulatoriale e in genere non richiede anestesia, essendo ben sopportato. Come esame di screening non è consigliabile, mentre è utile per seguire l’evoluzione di patologie già diagnosticate.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
ESAME COMPUTERIZZATO DEL LIQUIDO SEMINALE
- Numero totale degli spermatozoi presenti nel campione esaminato
- Tipo di Mobilità degli spermatozoi
- Morfologia degli spermatozoi
Con l’esame standard è solo l’occhio umano che valuta le caratteristiche di “milioni” di elementi cellulari in movimento. Con quello computerizzato invece l’analisi del campione È affidata a personale specializzato che si avvale dell’ausilio di un sofisticato software in grado di elaborare accurati parametri cinetici. Le informazioni cosi’ elaborate, rendono l’esame computerizzato piu’ completo rispetto all’esame seminologico convenzionale.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
esame del liquido seminale (spermiogramma)
ESAME ISTOLOGICO: PORTIO / ENDOMETRIO
Il prelievo viene posto su un vetrino e analizzato al microscopio dall’anatomo-patologo, uno specialista che è in grado di identificare se le cellule osservate hanno caratteristiche tumorali.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1, Viale Regina Margherita 253.
ESAMI URODINAMICI
Flussometria: è lo studio della relazione volume urina per unità di tempo. I parametri analizzati sono: la durata della minzione ed il residuo post-minzionale (la quantità di urina lasciata nella vescica dopo la minzione), il flusso massimo e la morfologia della curva.
Cistomanometria: è lo studio delle pressioni intravescicali durante il riempimento della vescica. Si verifica il tono della base vescicale, la sensibilità del detrusore, la reattività agli sforzi, la capacità della vescica, l’attività del detrusore durante la minzione.
Sfinterometria: è la misurazione delle pressioni dell’uretra a riposo e durante gli sforzi. Analizza la pressione di chiusura dell’uretra durante i tentativi di contrazione volontaria dello sfintere.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1, Viale Regina Margherita 253,.
GENITOSCOPIA
La peniscopia è una sorta di colposcopia al maschile e lo strumento usato è anche in questo caso il colposcopio. È un esame assolutamente indolore, perchÈ non richiede l’introduzione di alcuno strumento nelle vie genitali maschili: dopo aver applicato un liquido particolare sul pene, se ne esegue l’osservazione dall’esterno. La peniscopia è eseguita per la diagnosi delle malattie sessualmente trasmissibili nel partner maschile.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1, Viale Regina Margherita 253.
ISTEROSCOPIA
Questo è un tubo rigido e sottile (diametro = 4-5 mm) dotato di fibre ottiche, attraverso le quali viaggia la luce, che viene introdotto all’interno dell’utero, attraverso la vagina ed il canale cervicale. La cavità uterina, normalmente virtuale, viene distesa con un mezzo gassoso o liquido al fine di permettere la visione delle sue pareti e studiarne le caratteristiche.
Nel caso di isteroscopia operatoria si possono introdurre strumenti miniaturizzati, per eventuali biopsie o asportazione di neoformazioni. Al termine dell’intervento, l’isteroscopio è rimosso e il mezzo di distensione refluisce dalla cavità uterina che ritorna alle dimensioni iniziali. Non sono necessari punti di sutura o medicazioni.
L’isteroscopia diagnostica dura pochi minuti, non causa disturbi particolari e la paziente riprende rapidamente le proprie attività. In alcuni casi può avvertire un lieve indolenzimento dell’addome e in altri un lieve dolore alla spalla, dovuto al passaggio del gas attraverso le tube.
Quella operativa può durare anche 30-60 minuti, secondo la complessità dell’intervento, e viene effettuata in anestesia.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
MAMMOGRAFIA DIGITALE CON TOMOSINTESI (a basso dosaggio)
Questa particolarità ha consentito, grazie ai continui progressi tecnologici, di ottenere ottime immagini (radiografie) con dosi di radiazioni sempre minori. Per effettuare questa indagine è necessaria una moderata compressione del seno.
È preferibile eseguire l’esame tra il 6° ed il 12° giorno del ciclo mestruale (il 1° giorno corrisponde all’inizio della mestruazione), in quanto la mammella risulta meno congesta e meno dolente.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
MICROCOLPOSCOPIA
Trova quindi indicazione quando dal Pap Test e/o dalla colposcopia non si riesca a definire bene una lesione e quando si sospetti la presenza di cellule anomale all’interno del canale cervicale. L’apparecchio permette ingrandimenti da 1 a 150 volte. Quindi si ha una visione che va da quella di un normale colposcopio a quella di un microscopio ottico.
Disponibile nella sede di: Viale Regina Margherita 253.
MOC DEXA: COLONNA LOMBARE, FEMORE E TOTAL BODY
La tecnica DEXA è considerata la più precisa ed affidabile per la valutazione del grado di osteopenia ed osteoporosi, erogando dosi molto contenute di RX a livello della Colonna Lombare, del Collo Femorale o dell’intero apparato scheletrico.
La MOC È un esame radiologico innocuo, rapido, non invasivo, facilmente ripetibile, che non prevede nessuna preparazione specifica e permette di eseguire controlli nel tempo, in modo da poter monitorare l’efficacia della terapia impiegata o le modificazioni spontanee della densità ossea.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
MONITORAGGIO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA SECONDO HOLTER 24 ORE
In questi ultimi anni è stato perfezionato un sistema non invasivo di monitoraggio automatico dinamico della pressione arteriosa, che è rapidamente diventato una tecnica ampiamente usata sia nella ricerca che nella pratica clinica. Innanzitutto, rispetto alla misurazione tradizionale – isolata e casuale – della pressione arteriosa, il monitoraggio dinamico fornisce un numero assai superiore di valori nell’arco delle 24 ore e, quindi, sia durante le ore diurne (di veglia e di attività quotidiana) che durante le ore notturne.
La registrazione automatica della pressione arteriosa per 24 ore consente dunque al medico:
a) di conoscere il profilo della pressione arteriosa sull’intero arco delle 24 ore;
b) di individuare i pazienti con “ipertensione da camice bianco” (cioè quei pazienti in cui la misurazione della pressione da parte del medico induce una sensazione di allarme ed un brusco rialzo pressorio);
c) di valutare l’efficacia e la durata d’azione dei farmaci anti-ipertensivi.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
MONITORAGGIO ECOGRAFICO DELL’OVULAZIONE
Dal punto di vista diagnostico permette di confermare la presenza o meno dell’ovulazione, mentre dal punto di vista terapeutico, consentendo di mirare i rapporti sessuali in corrispondenza della fase ovulatoria, incrementa le probabilità di ottenere una gravidanza.
Disponibile nella sede di: Viale Regina Margherita 253.
MORFOMETRIA VERTEBRALE
L’impiego della tecnica morfometrica consente di diagnosticare precocemente anche le fratture asintomatiche, che rappresentano circa 2/3 di tutte le fratture vertebrali.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
PAP TEST E THIN PREP
Il Pap test è un esame semplice e molto efficace nella prevenzione dei tumori della cervice uterina.
Per eseguirlo, il ginecologo preleva delle cellule dal collo dell’utero, le striscia e le fissa su un vetrino, che viene spedito ad un laboratorio di citopatologia, dove citologi professionisti lo esaminano per individuare eventuali cellule precancerose o altri segni sospetti. Tale identificazione precoce consente di approfondire la diagnosi e, quando necessario, di trattare la malattia prima che si sviluppi.
La diffusione del Pap Test ha ridotto notevolmente la mortalità per cancro cervicale, è possibile oggi avvalersi di moderne tecnologie per rendere quest’esame ancora più efficace e sicuro.
Il ThinPrep Pap Test migliora significativamente la qualità e la rappresentatività del vetrino preparato dal ginecologo; con il metodo tradizionale soltanto una parte delle cellule prelevate vengono strisciate sul vetrino, mentre il resto viene gettato via insieme allo strumento per il prelievo.
Una volta effettuato il prelievo, il ginecologo introduce le cellule in un liquido di conservazione, invece di fissarle sul vetrino; questo evita di farle “aggregare” disordinatamente.
Inoltre, in tal modo il medico conserva pressochÈ tutto il materiale prelevato, al contrario di quanto succede con il metodo tradizionale.
Il boccettino contenente il prelievo viene inviato al laboratorio, dove una macchina separa automaticamente le cellule dal materiale non necessario ed interferente, come sangue e muco in eccesso. Un campione rappresentativo di cellule viene trasferito sul vetrino, che appare così pulito e libero da strati di materiale sovrapposto, consentendo un esame più accurato delle cellule del collo dell’utero.
Nel caso in cui il risultato non sia negativo occorre consultare il ginecologo, il quale effettuerà dei test di approfondimento e se necessario prescriverà la terapia appropriata.
È importante ricordare che, se identificato precocemente, il cancro della cervice uterina è curabile.
Per questo motivo, il Pap Test, o il ThinPrep Pap Test, va eseguito con regolarità.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1, Viale Regina Margherita 253.
Polipectomia
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1, Viale Regina Margherita 253.
POST-COITAL TEST, TEST DI MIGRAZIONE NEMASPERMICA “IN VITRO”, ECC.
Il prelievo è indolore e non ha controindicazioni, si esegue in ambulatorio mediante l’introduzione di un semplice speculum. I campioni vengono raccolti nel fondo della vagina, sulla superficie del collo dell’utero e nel canale cervicale.
Il periodo migliore per effettuare il test è quello ovulatorio ed il prelievo deve avvenire entro 2-4 ore da un rapporto sessuale.
Il risultato del test si basa sulla valutazione di alcune caratteristiche del muco (ph, quantità, aspetto e filanza) tramite uno specifico indice (indice di Hinsler) e della valutazione del numero e della motilità degli spermatozoi. Si ottengono così informazioni sulla recettività del muco cervicale e sulla capacità degli spermatozoi di progredire e sopravvivere nel muco.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
SONOISTEROGRAFIA
Spermiocoltura
STEREOMICROSCOPIA DI SUPERFICIE EPILUMINESCENZA (mappatura ed asportazione dei nei)
Disponibile nella sede di: Viale Regina Margherita 253.
Swelling test
Tampone uretrali e ricerca micoplasma su liquido seminale
TAMPONE VAGINALE E STRISCIO BATTERIOLOGICO
TEST BIOLOGICI
Test di preparazione del liquido seminale per l’inseminazione intrauterina
TEST INFETTIVOLOGICI
TIPIZZAZIONE HPV
Translucenza nucale
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1, Viale Regina Margherita 253.
TRICOLOGIA
Disponibile nella sede di: Viale Regina Margherita 253.
Ultrascreening / Duo Test e Ultra-Test
gestazionale e misurata la translucenza nucale, una zona evidenziabile ecograficamente compresa tra la cute e la colonna cervicale del feto. Maggiore è la misura di questo spazio, maggiore è il rischio di cromosomopatie.
Nel campione di sangue, invece, si misura la quantità di due sostanze denominate Free-Beta HCG e PAPP-A (plasma proteina A associata alla gravidanza), che sono presenti in tutte le gravidanze. Nella maggioranza dei casi anomali queste sostanze sono presenti in quantità alterata.
Il risultato del test biochimico viene combinato, attraverso un particolare software, con quello dell’esame ecografico per formulare il rischio specifico per la sindrome di Down e la Trisomia 18. Se dal test risulta una percentuale di rischio superiore alla “soglia” critica (1:300) si rendono necessari accertamenti diretti come la villocentesi o l’amniocentesi.
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1.
VULVOSCOPIA
Disponibile nella sede di: Roma Via Toscana 30/1, Viale Regina Margherita 253.