Contraccezione senza intermediazioni
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CATEGORIA: Diritti e innovazione sociale
PERCHÈ VOTARE L'IDEA?
Costituito da me. Mi interesso di libertà delle donne e alla sessualità e procreazione consapevole da molto tempo, perché ho anche una formazione da antropologa oltre ad essere una letterata, un’archeologa, una storica, paesaggista e storica dell’arte. Ho dei blog ma utilizzo soprattutto i social media, e, a volte, la partecipazione a convegni e discussioni su questi temi.
Potere decidere se avere rapporti sessuali, e se per procreare o per divertimento, è tra gli articolati diritti fondamentali della persona, anche minorenne. Fornire la contraccezione, non solo i preservativi maschili e femminili, ma anche quella ormonale senza obbligo di ricetta è implementare questo diritto. Riducendo i passaggi per accedere ai contraccettivi è più semplice che le persone li utilizzino.
A medici di varie specialità (medicina generale, pediatri, ginecologi, dermatologi e venereologi, internisti, di igiene pubblica e prevenzione), ma anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri e molti ministeri per le varie competenze coinvolte, al pubblico generico.
Dovrà essere soddisfatto il bisogno di contraccezione di minorenni, donne, donne che hanno avuto da poco un figlio, senza l’obbligo della ricetta per l’acquisto dei contraccettivi ormonali con pochi e lievi effetti collaterali o contenenti solo progestinici. I medici dovranno comunque essere a disposizione dell’ utenza per chiarimenti.
CATEGORIA: Diritti e innovazione sociale
PERCHÈ VOTARE L'IDEA?
Sarà più semplice per ragazze anche minorenni e donne acquistare i contraccettivi ormonali se diventeranno farmaci da banco, dato che, ormai passati in fascia C e quindi non più mutuabili, sarà un passo in più verso l’autodeterminazione non essere obbligate a passare dal medico. Il medico sarà comunque a disposizione.
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Costituito da me. Mi interesso di libertà delle donne e alla sessualità e procreazione consapevole da molto tempo, perché ho anche una formazione da antropologa oltre ad essere una letterata, un’archeologa, una storica, paesaggista e storica dell’arte. Ho dei blog ma utilizzo soprattutto i social media, e, a volte, la partecipazione a convegni e discussioni su questi temi.
L’IDEA IN POCHE PAROLE
Potere decidere se avere rapporti sessuali, e se per procreare o per divertimento, è tra gli articolati diritti fondamentali della persona, anche minorenne. Fornire la contraccezione, non solo i preservativi maschili e femminili, ma anche quella ormonale senza obbligo di ricetta è implementare questo diritto. Riducendo i passaggi per accedere ai contraccettivi è più semplice che le persone li utilizzino.
A CHI SI RIVOLGE L’IDEA
A medici di varie specialità (medicina generale, pediatri, ginecologi, dermatologi e venereologi, internisti, di igiene pubblica e prevenzione), ma anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri e molti ministeri per le varie competenze coinvolte, al pubblico generico.
CHE OBIETTIVI HA L’IDEA DA QUI A UN ANNO?
Dovrà essere soddisfatto il bisogno di contraccezione di minorenni, donne, donne che hanno avuto da poco un figlio, senza l’obbligo della ricetta per l’acquisto dei contraccettivi ormonali con pochi e lievi effetti collaterali o contenenti solo progestinici. I medici dovranno comunque essere a disposizione dell’ utenza per chiarimenti.