DonnaDì: un milione di no
TIPOLOGIA: culturale/pedagogico, prevenzione, supporto/assistenza
PERCHÈ VOTARE IL NOSTRO PROGETTO?
Siamo consapevoli che il nostro progetto possa sembrare ambizioso e articolato ma crediamo che la creazione di diversi momenti di ascolto e condivisione tra diverse persone di diversi posti, con alle spalle storie e retroscena differenti possano arricchire il luogo che abitiamo. La realizzazione di una rete che vede protagonisti i giovani con le loro idee, voglia di fare e di farsi sentire e la loro creatività guidata da persone esperte che siano in grado di canalizzare verso le giuste mete le energie che solo un giovane può esprimere. Questa è la chiave. Vogliamo avere l’opportunità di creare nuovi binari sui quali far scorrere nuove idee che possano diffondersi come un virus nel cuore, nella mente, nell’animo di chiunque, di ogni sesso, età, etnia, cultura, fede.
ABSTRACT
“Donna Dì: un milione di no” è un invito a leggere il mondo, le persone, le cose due volte. “Donna Dì” cioè donna parla, ma anche “Di Donna” cioè occupiamoci delle donne. Donna dì un milione di volte di no alla violenza, ma anche di donne che subiscono violenze non ne vogliamo più, perciò “un milione di no”.
Il teatro, la comunicazione, la partecipazione attiva come mezzi per educare all’ascolto empatico, per imparare il rispetto per le donne e di chi soffre in silenzio.
CITAZIONE
«Quando una persona capisce di essere sentita profondamente, i suoi occhi si riempiono di lacrime. Io credo che, in un senso molto reale, pianga di gioia. È come se stesse dicendo: «Grazie a Dio, qualcuno mi ascolta. Qualcuno sa cosa vuol dire essere me»
Carl Rogers – da un articolo citato in Jeremy Rifkin ‘La civiltà dell’empatia’
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IL NOSTRO TEAM
Sono laureata in psicologia –prossima all’abilitazione!- e da oltre un anno collaboro con un centro di ricerca in psicologia giuridica dell’università, occupandomi di tematiche affini come il femminicidio, lo stalking, l’abuso sessuale. Temi ai quali vorrei un giorno dedicarmi con impegno e passione con il mio lavoro.
Sono uno studente di scienze politiche da sempre impegnato sui temi sociali e politici. Ho avuto esperienze associative e di rappresentanza nel contesto studentesco. Il mio sogno è lasciare il mondo migliore di come l’ho trovato.
Sono uno studente di psicologia e non sono riuscito a resistere al loro entusiasmo nel coinvolgermi e presentarmi questa iniziativa ed essendo per natura incline alle nuove sfide ho deciso di mettere in gioco i miei interessi e le mie passioni: il teatro, la musica, l’informatica.
LA NOSTRA IDEA IN POCHE PAROLE
Violenza sulle donne: se ne parla, la si condanna e recrimina, si fa tanta retorica e politica sulla donna ma poi ogni anno, puntuali si celebra la festa della donna con indifferenza dimenticandoci che ogni giorno c’è una vittima che resta sola, in silenzio. Perché?
La nostra idea nasce da questo: dalla voglia di abbattere i muri dell’indifferenza e provare a realizzare un progetto che sensibilizzi la popolazione, in primis i giovani; perché è da loro che bisogna partire per provare ad ottenere un cambiamento profondo.
Per questo vogliamo portare nelle scuole italiane uno spettacolo teatrale che è un mezzo efficace di informazione e di denuncia che suscita emozioni, provoca re-azioni, pone domande, invita a dubitare e a mettersi in gioco. Non vogliamo però che questa resti una giornata unica, vogliamo rendere attivi e partecipi i giovani studenti delle scuole aderenti, invitandoli a pubblicare sul nostro sito web le idee che avranno realizzato. Parteciperanno così al contest che creeremo denominato “un milione di no”. Un sito web il nostro che sia a misura di donna. Una finestra sempre aperta dalla quale osservare e comprendere. Perché crediamo che la sensibilizzazione e l’informazione alla portata di tutti uniti al ruolo attivo siano le armi vincenti per provare a sconfiggere un mostro dalle mille facce come la violenza.
CHE OBIETTIVI HA IL PROGETTO IN UN ANNO DA ADESSO?
- Sensibilizzare i contesti socio-educativi, culturali, ricreativi ad un tema tanto diffuso quanto misconosciuto come quello della violenza sulle donne nelle sue diverse forme attraverso il teatro e la discussione tematica (focus group).
- Realizzare un sito web in cui professionisti possano offrire ascolto e sostegno psicologico e medico; un luogo protetto dove possa avvenire uno scambio di esperienze, di solidarietà tra donne.
- Rendere pubblici attraverso il sito web i progetti delle scuole che i ragazzi avranno realizzato: daremo il via al contest «un milione di no» che rappresenterà un incentivo creativo. Dovrà diventare un appuntamento annuale. Un segno concreto contro la violenza sulle donne.
- Estendere il progetto su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo scuole, università, associazioni, enti pubblici e privati.
LE PRINCIPALI COSE CHE SERVIRÁ FARE PER REALIZZARE IL PROGETTO
- Scegliere una compagnia teatrale.
- Contattare scuole e università dove portare lo spettacolo teatrale accompagnati da un’esperta che sia punto di riferimento e dia voce a testimonianze e racconti nelle discussioni con i ragazzi.
- Realizzare il regolamento del contest «un milione di no».
- Creare il sito web che darà spazio alle idee dei ragazzi e a coloro i quali avranno bisogno di un luogo protetto dove potersi raccontare.
- Creare team di esperti che offrirà, attraverso il sito web, spazio alle donne che avranno bisogno di sostegno psicologico e di momenti di ascolto riservati
ID: 081104